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Brevi dal mondo: Usa, Israele, Camerun

Brevi dal mondo: Usa, Israele, Camerun

Usa, indiscrezioni su riforma fiscale Un documento di 9 pagine ottenuto dal Washington Post ha reso noti i contenuti della riforma fiscale illustrata sei ore dopo da Trump, nel suo […]

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 28 settembre 2017

Usa, indiscrezioni su riforma fiscale
Un documento di 9 pagine ottenuto dal Washington Post ha reso noti i contenuti della riforma fiscale illustrata sei ore dopo da Trump, nel suo previsto comizio in Indiana. Il piano propone la riduzione delle aliquote fiscali per i ricchi, la classe media e le imprese, e conserverà le deduzioni fiscali che incoraggiano l’acquisto delle case e le donazioni a enti caritatevoli.

Questa riforma prevede approssimativamente un raddoppio della deduzione standard che passerà a 24mila dollari per le famiglie sposate e 12mila per gli individui; elimina la tassa di proprietà e l’imposta minima alternativa; abbassa da sette a tre le imposte sul reddito individuale, con tassi del 12, 25 e 35 per cento. Il piano fiscale rivelato dal WaPo e poi annunciato da Trump, è un punto di partenza per i negoziati sulla revisione fiscale degli Stati uniti, ed ha il anche il difficile compito di ricompattare lo smembrato partito repubblicano reduce dalle divisioni che si sono approfondite con i voti fallimentari su l’Obamacare.

La riforma come è formulata ora, però, lascia senza risposta delle domande fondamentali su come verranno compensati i trilioni di dollari persi tagliando i tassi. (ma.ca.)

Israele «grazia» il soldato Azarya
Ieri il capo dell’esercito israeliano, Gadi Eisenkott, ha ridotto di quattro mesi la pena del soldato Elor Azarya, condannato a 18 mesi per omicidio colposo. Ne sconterà solo 14. Non solo: la condanna potrebbe essere ridotta di altri due mesi nel caso di buona condotta. Uscirebbe nel marzo 2018, non a settembre.

Nel 2016 Azarya uccise a sangue freddo il 21enne palestinese Abd al-Fattah al-Sharif, che si trovava a terra ferito e senza rappresentare alcuna minaccia. Il caso sollevò dure polemiche per il doppio standard della giustizia israeliana (severissima con i palestinesi, blanda per gli israeliani) ma anche il sostegno del governo e di buona parte dell’opinione pubblica che celebrarono Azarya come un eroe.

Camerun, espulsi 100mila rifugiati
La denuncia è di Human Rights Watch: in aperta violazione del diritto internazionale, il governo del Camerun ha espulso dal 2015 ad oggi 100mila migliaia rifugiati nigeriani, scappati dal gruppo jihadista Boko Haram attivo nel nord-est della Nigeria.

Secondo l’organizzazione, i richiedenti asilo hanno dovuto cercare riparo nello Stato di Borno, dove vivono ora in condizioni durissime e sono vittime di sfruttamento e abusi sessuali. Il Camerun «li punisce» per i crimini di Boko Haram, dice Hrw, che accusa i soldati camerunensi di violenze sessuali e torture contro i rifugiati.

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