Brevi dal mondo: Svezia/Turchia, Stati uniti, Yemen
Internazionale Una corte svedese blocca un'estradizione in Turchia. Musk: «Lascio la guida di Twitter?», gli utenti dicono sì. Strage di una famiglia yemenita con bombe Rwm, oggi nuova udienza a Roma
Internazionale Una corte svedese blocca un'estradizione in Turchia. Musk: «Lascio la guida di Twitter?», gli utenti dicono sì. Strage di una famiglia yemenita con bombe Rwm, oggi nuova udienza a Roma
Una corte svedese blocca un’estradizione in Turchia
Alla fine ha prevalso (per fortuna) il diritto internazionale. Ieri una corte svedese ha bloccato l’estradizione in Turchia del giornalista turco Bulent Kenes, ex direttore del quotidiano Zaman (considerato da Ankara vicino all’imam Gulen, è stato prima commissariato e poi chiuso con decreto presidenziale dopo il golpe del 2016). A chiederne la consegna era stato lo stesso Erdogan sulla base dell’accordo che lo scorso maggio apriva all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato.
Ma per il giudice Petter Asp l’estradizione di Kenes non è possibile sia perché i crimini di cui è accusato (la partecipazione al tentato golpe del 2016 come «gulenista») non sono stati commessi in Svezia sia perché il giornalista gode dello stato di rifugiato politico. Infine, dice la corte, «c’è il rischio di persecuzione sulla base delle visioni politiche di questa persona».
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Musk: «Lascio la guida di Twitter?» Gli utenti dicono sì
Più di 10 milioni di utenti hanno risposto sì al sondaggio in cui Elon Musk chiedeva ai suoi follower: «Dovrei lasciare la guida di Twitter?». Le risposte affermative sono state più del 57%. Il miliardario che ha acquistato la piattaforma social lo scorso ottobre ha sinora affidato ai sondaggi molte delle sue decisioni, a partire da quella sulla riammissione su Twitter di Donald Trump. Il sondaggio che gli si è rivoltato contro è stato pubblicato dopo che Musk si era scusato pubblicamente per aver fatto bannare, domenica, tutti gli account che contenevano link a piattaforme alternative fra cui Facebook, Instagram e Mastodon.
Ma per ora non sembra intenzionato a lasciare il suo posto: «Nessuno che voglia il lavoro è in grado di mantenere in vita Twitter. Non c’è successore». Per il ruolo si è offerto ironicamente anche il rapper Snoop Dogg con un altro sondaggio: «Dovrei guidare io Twitter?». Ieri pomeriggio a rispondere affermativamente era l’81% di due milioni di utenti.
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Strage in Yemen con bombe Rwm, oggi nuova udienza
È prevista per oggi una nuova udienza di fronte al gip di Roma: dovrà decidere se andare a processo o se proseguire le indagini sull’uccisione di una famiglia yemenita (sei persone), nel 2016, in un attacco aereo compiuto dalla coalizione militare guidata da Arabia saudita ed Emirati. Sul luogo del raid furono trovati i resti di bombe prodotte dalla Rwm, filiale con sede in Sardegna della tedesca Rheinmetall. L’inchiesta è stata aperta a seguito della denuncia penale mossa, tra gli altri, da Rete Italiana Pace e Disarmo.
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