Robert Kennedy jr. entra nella corsa per la Casa bianca

Robert F. Kennedy Jr, il figlio dell’ex procuratore generale degli Stati uniti Robert Kennedy assassinato nel 1968, cercherà di sottrarre la nomination democratica a Joe Biden per candidarsi a presidente. Ieri infatti Kennedy ha presentato la sua candidatura alla Commissione elettorale federale, anche se non ha ancora annunciato ufficialmente la sua intenzione di sfidare Biden. A lungo avvocato ambientalista, da più di un decennio il nipote di Jfk ha sposato le teorie no-vax, sostenendo l’esistenza di un legame fra vaccini e autismo e diventando negli ultimi anni una delle figure di spicco del negazionismo sul Covid. Nel suo libro del 2021, The Real Anthony Fauci, ha accusato il consigliere della Casa bianca per la gestione della pandemia di aver ordito «un colpo di stato contro la democrazia occidentale».

Tunisia, Saied respinge il «diktat» del Fmi

«Non siamo disponibili a cedere un solo granello di sabbia, una goccia d’acqua» del nostro Paese: lo ha detto il presidente tunisino Kais Saied durante le celebrazioni – a Monastir – per il 23esimo anniversario della morte dell’ex presidente Habib Bourghiba. Le parole di Saied erano rivolte al Fondo monetario internazionale, che ha chiesto che il Paese attui delle riforme per poter ottenere un prestito da 1.9 miliardi di dollari per far fronte alla grave crisi economica di cui è vittima il paese nordafricano. «I diktat dall’estero che portano solo a un ulteriore impoverimento sono inaccettabili», ha aggiunto Saied. «Siamo un paese sovrano», «la Tunisia non verrà venduta all’estero».

Ladri di identità digitali: l’operazione Cookie Monster

Un’operazione congiunta di Fbi, polizia britannica, australiana e di molti altri paesi – Soprannominata Operation Cookie Monster, – ha chiuso il sito Genesis Market, sul dark web, effettuato circa 200 perquisizioni e arrestato oltre 120 persone implicate nelle attività “cybercriminali” del forum online. E cioè la compravendita delle identità digitali di persone ignare. La britannica National Crime Agency stima che il sito web abbia messo in vendita le credenziali di oltre ottanta milioni di persone e l’impronta digitale informatica rubata a oltre due milioni di utenti. Secondo il dipartimento del Tesoro Usa, Genesis Market era «uno dei più importanti venditori di credenziali personali rubate e altre informazioni sensibili». I paesi coinvolti sono 17, fra cui l’Italia. Oltre a Germania, Islanda, Nuova Zelanda, Polonia, Romania, Svezia e Svizzera. L’indagine è ancora in corso.