Internazionale

Brevi dal mondo: Siria, Yemen, Corea del Nord, Ecuador, Etiopia

Brevi dal mondo: Siria, Yemen, Corea del Nord, Ecuador, EtiopiaJulian Assange nell'ambasciata ecaudoregna a Londra – LaPresse

Internazionale Rojava discute l'autonomia con Damasco. Riyadh bombarda i pescatori yemeniti. Da Pyongyang i resti dei soldati Usa uccisi negli anni '50. Negoziato tra Quito e Londra su Assange. Storico incontro tra il premier etiope e il capo dei ribelli

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 28 luglio 2018

Rojava a Damasco per l’autonomia

Ieri per la prima volta dal 2011 una delegazione del Consiglio democratico siriano (l’amministrazione della regione a maggioranza curda di Rojava) ha fatto visita a Damasco per discutere con il governo una possibile forma di autonomia. Mesi fa il governo aveva aperto all’autonomia dei curdi che da parte loro hanno ribadito di voler restar parte della nazione siriana.

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Yemen, pescatori uccisi da raid Saud

Sono ripresi, dopo giorni di apparente calma, i raid aerei della coalizione a guida saudita sulla città portuale di Hodeidah: sei pescatori sono stati uccisi dopo che un raid ha colpito tre barche. Ieri i ribelli Houthi avevano rivendicato l’attacco con un drone dell’aeroporto di Abu Dhabi. Gli Emirati smentiscono, ma i passeggeri nello scalo hanno parlato di voli ritardati.

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Kim riconsegna i resti di soldati Usa
«Grazie Kim Jong-un». Con un tweet il presidente Usa Trump ieri ha ringraziato Pyongyang per la riconsegna dei resti di un numero non precisato di soldati americani uccisi durante la guerra di Corea. Un aereo statunitense li ha portati nella base di Osan, in Corea del Sud. Sono circa 7.700 i soldati Usa dispersi nel conflitto del ’50-’53, di cui circa 5.300 in Corea del Nord.

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Assange, l’Ecuador sta per cedere

Lenin Moreno, presidente dell’Ecuador, lo ha ammesso ieri: sta negoziando con il Regno Unito il destino
di Julian Assange, fondatore di Wikileaks da sei anni in asilo politico dentro l’ambasciata ecuadoregna a Londra. Nessuno, ha detto Moreno, dovrebbe beneficiare dell’asilo «per troppo tempo». Ma ha aggiunto che ad Assange dovrà essere garantita la sicurezza.

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Etiopia, il premier incontra il «nemico»

A Washington il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha incontrato Berhanu Nega, capo del gruppo ribelle in esilio Ginbot 7 e considerato da Addis Abeba un terrorista, già condannato a morte in contumacia nel 2009. Ma il parlamento a maggio lo ha tolto dalla lista dei gruppi fuori legge, aprendo alla grazia. Ginbot 7, da parte sua, ha rinunciato alla lotta armata il mese scorso.

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