Brevi dal mondo: Siria, Libia, Algeria, Arabia saudita, Indonesia

Fossa comune Isis in Siria: sono yazidi

Le Forze democratiche siriane, impegnate nella liberazione dell’ultima enclave dell’Isis in Siria, Baghouz, hanno scoperto una fossa comune: decine di corpi, per lo più decapitati. Si tratterebbe di yazidi, minoranza perseguitata dall’Isis. In Iraq il «califfato» ha ucciso almeno 3mila yazidi e ha catturato 5mila bambini e donne, diventate schiave sessuali dei miliziani islamisti.

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Intesa Sarraj-Haftar: Libia alle elezioni

Ci sarebbe l’accordo: ieri ad Abu Dhabi il premier del governo di unità di Tripoli Sarraj e il generale della Cirenaica Haftar hanno trovato un’intesa per uscire dal pantano libico. Lo annuncia l’inviato Onu Salamè: fine della fase transitoria, si va a elezioni. Quando non si sa, né se ne conoscono le modalità. Previste per il 18 dicembre scorso, non si sono mai tenute.

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Algeria, giornalisti in sit-in agli arresti

Dopo le proteste spontanee dello scorso fine settimana e le manifestazioni di avvocati e studenti, ieri è stata la volta dei giornalisti: dipendenti di media pubblici e privati sono scesi in piazza ad Algeri contro la censura delle proteste anti-Bouteflika. Alcuni di loro sono stati arrestati. «Liberate i nostri colleghi», hanno gridato gli altri. In serata sono stati rilasciati.

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Kushner vede MbS: «Più investimenti»

Per la prima volta dall’omicidio del giornalista Jamal Kashoggi, lo scorso 2 ottobre, l’inviato in Medio Oriente di Trump, Jared Kushner, ha incontrato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. All’incontro di martedì, reso noto ieri, hanno discusso di «incremento di investimenti» e dell’«Accordo del secolo» Usa per israeliani e palestinesi.

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Indonesia, decine di minatori dispersi
I soccorritori sono al lavoro a mani nude da due giorni per salvare i minatori intrappolati dopo che una frana ha travolto una miniera illegale d’oro in Indonesia, nell’isola di Sulawesi. Sono già sette i morti accertati e 19 i lavoratori recuperati vivi, ma sotto fango e terra ci sarebbero ancora forse 80, forse 100 persone. Il numero non è noto, trattandosi di una miniera illegale.