Israele riconsegna a una famiglia palestinese il corpo sbagliato Una pratica dolorosa quanto frequente ieri si è trasformata in una farsa brutale. L’esercito israeliano l’ha definita «errore sfortunato», ma per le organizzazioni dei diritti umani è l’ennesimo caso di punizione collettiva: i soldati israeliani, che avrebbe dovuto riconsegnare alla famiglia Abu Sultan il corpo del 14enne Amjad, ucciso lo scorso ottobre a Beit Jala nella Cisgiordania occupata, hanno dato indietro la vittima sbagliata. Il corpo di un altro palestinese ucciso dall’esercito, chi sia non si sa. Le autorità israeliane «detengono» spesso e a lungo i cadaveri dei palestinesi uccisi durante...