Internazionale

Brevi dal mondo: Myanmar, Nicaragua, Siria, Somalia-Etiopia

Il G7 alla giunta: basta esecuzioni in Myanmar I paesi del G7 hanno chiesto alla giunta golpista del Myanmar di «cessare le esecuzioni capitali arbitrarie». Il comunicato congiunto dei ministri […]

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 29 luglio 2022

Il G7 alla giunta: basta esecuzioni in Myanmar

I paesi del G7 hanno chiesto alla giunta golpista del Myanmar di «cessare le esecuzioni capitali arbitrarie». Il comunicato congiunto dei ministri degli Esteri dei 7 paesi segue l’esecuzione, martedì scorso, di quattro attivisti democratici. Queste uccisioni, «le prime in Myanmar da oltre trent’anni, e la mancanza di equi processi, evidenziano il disprezzo della giunta nei confronti delle incrollabili aspirazioni democratiche del popolo del Myanmar». «Continuiamo a condannare nel più forte dei modi il golpe», aggiungono i ministr, esprimendo «profonda preoccupazione per la situazione politica, economica, sociale, umanitaria e dei diritti umani nel Paese».

 

Nicaragua: 10 anni di prigione per aver contestato Ortega

L’oppositore del governo di Daniel Ortega ed ex direttore del Centro nicaraguense per i diritti umani (Cenidh) Yubrank Suazo è stato condannato a 10 anni di prigione. L’accusa era di aver diffuso notizie false e di aver cospirato per minare l’integrità nazionale. Il Cenidh ha chiamato il processo una «farsa giudiziaria» e ha accusato le autorità di aver più volte «violato le garanzie di un giusto processo». Suazo era già stato in prigione per oltre un anno per aver partecipato alle proteste antigovernative del 2018, ma era stato poi rilasciato grazie a un’amnistia.

 

Siria, scontri armati nella provincia di Sweid. 17 morti

Almeno 17 persone sono morte e più di quaranta sono rimaste ferite negli scontri fra cittadini e bande armate vicine al governo nella provincia di Sweid, a sud della Siria. Lo riporta l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Gli scontri avvenuti fra martedì e mercoledì hanno fatto 10 vittime fra i combattenti della fazione Falhout e 7 fra i residenti di due villaggi della zona, dopo che le tensioni erano state innescate dal rapimento di due persone vicine ai gruppi armati locali.

Al Shabaab firma due stragi in Somalia e un raid in Etiopia

Bombardamenti, scontri, attentati suicidi… la regione di confine tra Somalia ed Etiopia vive un’escalation violenta con al centro iI gruppo jihadista Al Shebaab e le varie forze che lo braccano, a cominciare dai droni Usa del comando Africom. Ieri nuova strage in un mercato di Afgoi, dopo gli almeno 20 morti del giorno prima in un attentato simile a Marka, sempre nel Medio Scebeli somalo. Fonti Usa confermano invece che circa 500 jihadisti sono penetrati in territorio etiope: Addis Abeba sostiene di averne uccisi oltre 200 arginando l’incursione.

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