Sciolti i comitati elettorali, la Libia rinvia il voto
Era scontato ma ora c’è una certezza: la Libia non andrà alle elezioni il prossimo 24 dicembre. Ieri i media regionali hanno reso pubblico un documento datato 20 dicembre con cui il presidente dell’Alta commissione elettorale della Libia, Imad al Sayeh, ordina lo scioglimento dei comitati elettorali sparsi per il paese e la fine delle loro attività. Di fatto un rinvio a data da destinarsi del voto. Dopo giorni di grande tensione a Tripoli e nel Fezzan, con la presa di Sebha da parte del generale Haftar, il rinvio era nell’aria: non esistono liste ufficiali dei candidati né campagne elettorali in fieri.
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Sudan, Onu: 2 uccisi e 13 stupri durante la protesta
Secondo le Nazioni unite, durante la protesta di domenica a Khartoum, repressa con la violenza dalle forze di sicurezza sudanesi responsabili del golpe dello scorso ottobre, sono stati uccisi due manifestanti (inizialmente si parlava di una sola vittima) e sono stati commessi 13 stupri di gruppo. Domenica centinaia di migliaia di persone sono arrivate nella capitale per protestare contro il golpe militare. L’Onu chiede ora un «inchiesta rapida e indipendente sulle violenze sessuali, l’uccisione e il ferimento di manifestanti come effetto di un uso sproporzionato della forza».
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Ong: riaprire lo scalo di Sana’a bombardato
L’aeroporto della capitale yemenita Sana’a è stato chiuso domenica dopo l’avvertimento dei sauditi che lo hanno bombardato lunedì. Ora le organizzazioni umanitarie ne chiedono la riapertura: dallo scalo passano aiuti e medicinali fondamentali ai civili. Non è però ancora chiaro quanti danni abbia riportato.