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Alexei Navalny _ foto ApAlexei Navalny _ foto Ap

Internazionale 14 deputati Usa: basta finanziare gli abusi israeliani; La pillola abortiva arriva davanti alla Corte suprema; «Stanno lentamente avvelenando Navalny»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 15 aprile 2023

14 deputati Usa: basta finanziare gli abusi israeliani

«Siamo profondamente preoccupati dalle mosse del governo israeliano che dimostrano come l’annessione, illegale de facto e de jure, della Cisgiordania occupata sia largamente iniziata». Lo si legge in una lettera indirizzata al presidente Joe Biden e al segretario di Stato Antony Blinken da 14 membri del Congresso, capitanati da Bernie Sanders e dal deputato Jamaal Bowman. Fra i firmatari anche Alexandria Ocasio-Cortez, Rashida Tlaib, Cori Bush e Ilhan Omar. Nella lettera si chiede che i 3.8 miliardi di dollari in aiuti militari forniti dagli Usa a Israele ogni anno non vengano usati per violare i diritti umani dei palestinesi,e che le tasse degli statunitensi non vengano usati per finanziare progetti relativi a insediamenti illegali.

La pillola abortiva arriva davanti alla Corte suprema

L’amministrazione Biden ha presentato un appello d’emergenza alla Corte suprema, affinché blocchi la sentenza della Corte d’appello del quinto circuito che ha consentito l’entrata in vigore di alcune parti della sentenza del giudice texano che ha proibito la vendita della pillola abortiva mifepristone. «La corte distrettuale – si legge nell’appello del governo – ha revocato un parere scientifico che la Fda ha mantenuto attraverso 5 diverse amministrazioni, e annullato l’approvazione di un farmaco che è stato usato
in sicurezza da milioni di americane per oltre 20 anni».

«Stanno lentamente avvelenando Navalny»

«La sua condizione è critica, siamo tutti molto preoccupati» ha detto al Guardian Ruslan Shaveddinov, sostenitore di Alexei Navalny – l’oppositore di Putin che la scorsa settimana è stato portato via in ambulanza dal carcere dove sta scontando una pena di 11 anni e mezzo. Il sospetto delle persone vicine a Navalny, sostiene Shaveddinov, è che stia venendo lentamente avvelenato attraverso il cibo. «Può suonare paranoico, ma dopo l’avvelenamento con il novichok – ha detto l’attivista – sembra completamente plausibile. Ha perso 8 kg in due settimane, non era mai successo prima e i dottori non sgli spiegano perché prova così tanti dolori».

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