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Brevi dal mondo: Giappone, Perù, Israele, Stati uniti

Brevi dal mondo: Giappone, Perù, Israele, Stati unitiLa centrale nucleare di Fukushima – Ap

Internazionale Tokyo: «A mare l’acqua radioattiva di Fukushima». Proteste peruviane, le tre regioni della protesta: Boluarte vattene. Hrw critica Israele, Harvard caccia l’ex direttore. 1.6 milioni di multa all’impero di Trump

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 14 gennaio 2023

Tokyo: «A mare l’acqua radioattiva di Fukushima»

A 12 anni dal disastro nucleare di Fukushima (seguito a un terremoto di magnitudo 9), il Giappone fa sapere che, tra la primavera e l’estate 2023, rilascerà in mare oltre un milione di tonnellate di acqua radioattiva proveniente dall’impianto. Secondo Tokyo, il trattamento dell’acqua rispetta gli standard nazionali, ma sia i paesi vicini che l’Agenzia internazionale dell’energia atomica sollevano dubbi. E i pescatori hanno già iniziato a protestare. Ogni giorno l’impianto produce 100 metri cubi di acqua contaminata, usata per mantenere freddi i reattori. Ora, con 1,3 milioni di metri cubi raccolti nelle cisterne della centrale, lo spazio è terminato.

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Perù, le tre regioni della protesta: Boluarte vattene

Tre governatori hanno chiesto formalmente le dimissioni della presidente del Perù Dina Boluarte, subentrata al deposto presidente di sinistra Pedro Castillo. Sono i responsabili di Cusco, Puno e Apurimac, le zone dove più feroci sono le proteste anti-governative per l’arresto di Castillo, che fino a oggi hanno provocato 48 vittime. Il ministro del lavoro Eduardo Garcìa si è dimesso e ha chiesto a Boluarte scuse pubbliche e elezioni immediate. Il treno per Machu Picchu e l’aeroporto di Cusco sono di nuovo bloccati dalle proteste e molti peruviani si stanno dirigendo su Lima, dove i minatori in sciopero indefinito hanno convocato manifestazioni. In questo caos, Boluarte ha emesso un grottesco decreto che battezza il 2023 «Anno di pace, unità e sviluppo».

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Hrw critica Israele, Harvard caccia l’ex direttore

Oltre 300 membri di Harvard e 19 comitati studenteschi hanno firmato una lettera aperta in cui invitano il preside della Kennedy School dell’università, Douglas Elmendorf, a dimettersi per aver revocato la borsa di studio e il posto di senior fellow presso il Carr Center for Human Rights Policy a Kenneth Roth, direttore fino allo scorso aprile di Human Rights Watch (Hrw). Elmendorf è accusato di aver ceduto alle pressioni di gruppi pro-Israele scontenti per l’accusa di praticare forme di apartheid nei Territori palestinesi occupati che Hrw ha rivolto a Israele.

Roth è stimato nella comunità dei difensori dei diritti umani per il ruolo che ha avuto nella creazione della Corte penale internazionale e in importanti processi. Ha ricevuto attacchi da diversi dei paesi che aveva denunciato durante il suo incarico a Hrw senza però subirne conseguenze. Le accuse a Israele gli sono costate il nuovo posto di lavoro.

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1.6 milioni di multa all’impero di Trump

La Trump Organization è stata condannata da una corte di New York a pagare 1.6 milioni di dollari di multa. La sanzione è conseguenza delle 17 condanne comminate il mese scorso all’impero immobiliare dell’ex presidente, fra le tante anche per frode fiscale e falsificazione dei registri dell’azienda. 1.6 milioni non sono molti per il tycoon e le sue imprese, ma è una cifra dal valore simbolico dato che per la legge dello stato di New York è la più alta che un’azienda possa essere condannata a pagare. Trump si è detto all’oscuro delle “macchinazioni” dei dirigenti della sua organizzazione.

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