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Brevi dal mondo: Gaza, Turchia, Congo, Corea del Nord

Brevi dal mondo: Gaza, Turchia, Congo, Corea del NordSostenitori di Bemba al suo arrivo in Congo – Afp

Internazionale Israele blocca il gas verso la Striscia. Due ministri turchi sanzionati dagli Stati uniti. Torna in Congo Bemba, il signore della guerra. A Trump arriva una lettera di Kim

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 agosto 2018

Israele: a Gaza non entrerà più gas

Il 9 luglio Tel Aviv aveva chiuso il valico di Kerem Shalom, unico ingresso per cibo e medicine dentro Gaza. Ieri ha allargato lo stop a carburante e gas, necessari ai generatori in un’enclave dove il solo impianto di elettricità funziona a singhiozzo per le restrizioni israeliane. Generatori per uso domestico ma anche per gli ospedali. La misura, fa sapere il ministro della Difesa Lieberman, è la risposta al lancio di palloncini incendiari da Gaza verso Israele. Una forma di punizione collettiva illegittima per il diritto internazionale.

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Sanzioni Usa su ministri turchi

Lo scontro diplomatico tra Turchia e Stati uniti ha raggiunto un nuovo apice: mercoledì gli Usa hanno imposto sanzioni su due ministri del governo di Ankara (Interni, Soylu, e Giustizia, Gul) in risposta alla detenzione del pastore statunitense Andrew Brunson. Ieri i due ministri hanno reagito dicendo di non aver alcun interesse negli Usa da poter essere colpito. Martedì un tribunale turco aveva respinto l’appello per il rilascio di Brunson, ai domiciliari dal 2016 in Turchia con l’accusa di spionaggio e terrorismo e sostegno alla rete dell’imam Gülen, per Ankara mente del tentato golpe di due anni fa.

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Congo, Bemba torna e si candida
Assolto in appello a giugno dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità (per cui era stato condannato dall’Aja a 18 anni), Jean-Pierre Bemba, miliardario congolese, signore della guerra ed ex presidente, è tornato nella Repubblica Democratica del Congo, pronto a candidarsi contro l’attuale presidente Kabila alle elezioni previste per il prossimo dicembre.

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C’è posta per Trump: lettera da Kim

Nei giorni scorsi gli Usa hanno nuovamente accusato Pyongyang circa la costruzione di nuovi missili intercontinentali, nonostante Washington abbia ricevuto, come promesso a Singapore, i resti dei soldati morti nel conflitto in Corea. Tra alti e bassi i contatti proseguono nella bizzarra forma epistolare che pare sia stata scelta da Kim e Trump per parlarsi.

Secondo la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders «una lettera al presidente Trump dal presidente Kim è stata ricevuta il primo agosto. La corrispondenza in corso tra i due leader è volta a dare seguito al loro incontro di Singapore e a fare progressi per gli impegni presi nella dichiarazione congiunta».

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