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Brevi dal mondo: Coree, Pakistan, Usa, Francia, Colombia, Turchia, Cina

Brevi dal mondo: Coree, Pakistan, Usa, Francia, Colombia, Turchia, CinaJordan Bardella – Ap

Internazionale Strage di Halloween: veglia a Seul. Chi ha sparato? Khan accusa Sharif. Musk: Twitter perde 4 milioni al giorno. Francia, interrotta la dinastia Le Pen. In Colombia Petro firma la «pace totale». Svezia turchizzata: «Basta con le Ypg». Armi pesanti Usa schierate in Corea. Xi Jinping avverte Putin: «Mai le armi nucleari, neanche la minaccia»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 6 novembre 2022

Strage di Halloween: veglia a Seul

Migliaia di persone sono scese in strada vicino al palazzo del comune di Seul per una veglia in memoria dei 156 ragazze e ragazzi morti nella calca nel distretto di Itaewon la notte di Halloween. Sono intervenuti leader religiosi cristiani e buddisti che hanno condannato il governo e il suo silenzio sulle cause della strage, e hanno chiesto le dimissioni del presidente Yoon Suk-yeol.

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Chi ha sparato? Khan accusa Sharif

L’ex primo ministro del Pakistan Imran Khan venerdì, nelle prime dichiarazioni dopo l’attentato subito, ha accusato l’attuale Primo ministro pakistano Shehbaz Sharif, il ministro dell’Interno Rana Sanaullah e i vertici militari di essere i mandanti dell’attentato. Il governo ha negato ogni accusa e ha identificato nell’odio religioso il motivo del tentato omicidio.

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Musk: Twitter perde 4 milioni al giorno

Per giustificare i licenziamenti a tappeto Musk ha scritto che «sfortunatamente» non c’era alternativa: Twitter «perde 4 milioni al giorno». Anche a causa del fuggi fuggi di inserzionisti spaventati dalla sua filosofia sulla moderazione dei contenuti. Per questo il direttore della sicurezza del social si è affrettato a scrivere che i licenziamenti hanno colpito solo in minima parte la squadra dei moderatori.

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Francia, interrotta la dinastia Le Pen

L’europarlamentare 27enne Jordan Bardella succede a Marine Le Pen alla presidenza del partito di estrema destra francese Rassemblement National. È stato votato dall’85% degli iscritti. Una «piccola rivoluzione culturale» a detta dello stesso Bardella: è la prima volta dalla sua fondazione nel 1972 che il partito non è guidato da un membro della famiglia Le Pen.

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In Colombia Petro firma la «pace totale»

Il presidente colombiano Gustavo Petro ha firmato la legge per la «pace totale». Approvata con 128 voti favorevoli e 7 contrari dalla Camera, la legge dà la possibilità allo stato di dialogare con i gruppi armati, garantendo un quadro giuridico per negoziare o smobilitare gruppi come l’Esercito di Liberazione Nazionale o le Forze armate Rivoluzionarie della Colombia.

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Svezia turchizzata: «Basta con le Ypg»

Alla vigilia della sua visita ad Ankara, ieri il ministro degli esteri svedese Billstrom ha preparato il terreno per il sì turco all’adesione di Stoccolma e Helsinki alla Nato: ha promesso che il nuovo governo prenderà le distanze dalle Ypg, le unità di difesa popolare curde della Siria del nord-est, principali fautrici della liberazione dall’occupazione dell’Isis e parte della coalizione internazionale contro il «califfato».

La fine del sostegno alle Ypg era una delle condizioni poste da Erdogan (con l’estradizione di decine di rifugiati politici curdi e la fine dell’embargo di armi alla Turchia). «C’è un legame troppo stretto (delle Ypg) con il Pkk – ha detto Billstrom – Il fine principale è l’adesione della Svezia alla Nato». Il resto può essere sacrificato.

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Armi pesanti Usa schierate in Corea

Il bombardiere strategico Usa B-1B “Lancer” degli Stati uniti è schierato nella penisola coreana per inviare «un forte avvertimento alla Corea del Nord, che sta alzando il livello delle provocazioni». Lo riporta l’agenzia stampa sudcoreana Yonhap. Ieri altri lanci di missili da Pyongyang, in risposta alla condanna dell’Onu per il comportamento provocatorio della Corea del Nord. Usa e Sud Corea sostengono che le esercitazioni militari congiunte non sono un pericolo per nessun paese.

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Xi Jinping avverte Putin: «Mai le armi nucleari, neanche la minaccia»

Mai l’uso delle armi nucleari, o anche solo la minaccia. Il monito è diretto a tutti i leader mondiali: «La comunità internazionale dovrebbe opporsi all’uso o alle minacce di usare armi nucleari, sostenere che le armi nucleari non devono essere usate e le guerre nucleari non devono essere combattute». Ma le parole del leader cinese Xi Jinping hanno un interlocutore in prima fila, ed è Vladimir Putin.

Giunto a Pechino per una missione-lampo di meno di 24 ore, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha incassato in qualche modo da Xi Jinping il pubblico avvertimento anti-nucleare della Cina. Anche le democrazie sono oggetto del monito cinese, comunque: nell’escalation delle ultime settimane, l’arma atomica è stata citata da Putin a settembre, dalla Nato che ha eseguito «esercitazioni nucleari tattiche» in ottobre, dal presidente Usa Biden che ha parlato di risposte «da Armageddon» se un’arma atomica verrà usata.

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