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Brevi dal mondo: Corea del Sud, Cina, Burkina Faso, Usa, Turchia

Brevi dal mondo: Corea del Sud, Cina, Burkina Faso, Usa, TurchiaThomas Sankara

Internazionale Seul, Lee candidato alla Casa Blu. Esercitazioni cinesi di fronte a Taiwan. Processo Sankara, lo scoglio giuria. Paraplegico nero aggredito dalla polizia in Ohio. In Turchia, prigione per il regista curdo

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 12 ottobre 2021

Seul, Lee candidato alla Casa Blu

A marzo 2022 in Corea del Sud ci saranno le presidenziali. Moon Jae-in non è più candidabile (il presidente ha solo un mandato in Corea). Domenica il governatore della provincia sudcoreana di Gyeonggi, Lee Jae-myung, è stato nominato candidato ufficiale alla presidenza del Partito democratico. Lee, ha ottenuto il 50,29 per cento dei voti nelle primarie di 11 round.

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Cina, esercitazioni di fronte a Taiwan

Il Fujian è la regione cinese di fronte a Taiwan e considerata da sempre un luogo ideale per una eventuale invasione dell’isola. Secondo quanto comunicato dall’esercito cinese su Weibo, ieri si sarebbero svolte esercitazioni militari «di sbarco e di attacco» nella regione, pur senza mai citare Taiwan, i cui rapporti con Pechino sono particolarmente tesi in questi giorni.

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Processo Sankara, lo scoglio giuria

A Ouagadougou, in Burkina Faso, è iniziato ieri lo storico processo che punta a punire i responsabili della morte di Thomas Sankara e di 12 suoi collaboratori avvenuta nel 1987. Alla sbarra l’ex presidente Blaise Compaore, ora in esilio in Costa d’Avorio, e altre 13 persone. Ma per trovare i tre ufficiali dell’esercito richiesti per la giuria è stato necessario ricorrere al sorteggio.

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Usa, paraplegico nero aggredito dalla polizia

A fine settembre il 39enne Clifford Owensby, paraplegico nero, è stato trascinato fuori dall’auto per i capelli dalla polizia in Ohio, sbattuto a terra e poi trascinato nell’auto degli agenti. Gli era stato chiesto di scendere per un controllo anti-droga e aveva risposto di non poter muovere le gambe. Un video mostra l’accaduto. Il dipartimento di polizia di Dayton sta ora indagando.

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Turchia, prigione per il regista curdo

Un anno di prigione al regista curdo Veysi Altay per il documentario «Nû Jîn» sulla resistenza delle donne del cantone curdo-siriano di Kobane contro l’Isis. Il reato per la corte turca di Batman è «propaganda terroristica»: nel poster è presente una bandiera delle unità di autodifesa Ypg. Condannato a 10 mesi anche Dicle Anter, l’ex direttore di un cinema che proiettò «Nû Jîn».

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