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Brevi dal mondo: Corea del Nord, Giordania, Siria

Brevi dal mondo: Corea del Nord, Giordania, SiriaTrump e Kim in uno schermo di una stazione dei treni in Corea del Sud – Afp

Internazionale Usa-Nord Corea, summit a Ny Round negoziale preparatorio, forse, per il 12 giugno a Singapore. Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo da ieri è a New York per incontrare […]

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 31 maggio 2018

Usa-Nord Corea, summit a Ny

Round negoziale preparatorio, forse, per il 12 giugno a Singapore. Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo da ieri è a New York per incontrare il vicepresidente del Comitato centrale del Partito del lavoro nordcoreano, Kim Yong-chol, stretto collaboratore del leader Kim Jong-un.

Lo riferisce un comunicato del dipartimento di Stato Usa, secondo cui nel corso dell’incontro verranno discussi alcuni dettagli relativi al summit di Singapore tra il leader nordcoreano e il presidente degli Stati uniti Trump. Kim Chang-son, capo dello staff di fatto del leader Kim Jong-un, ha visitato nei giorni scorsi Singapore, per supervisionare i preparativi in vista dello storico summit tra Kim e il presidente Usa Donald Trump e successivamente Pechino, prima di partire per New York.

Secondo l’emittente giapponese «Nhk», l’arrivo del funzionario nordcoreano a Singapore costituisce un’implicita conferma che il summit del prossimo 12 giugno si terrà come originariamente programmato. Una delegazione di funzionari del governo statunitense, guidata dal vicecapo dello staff per le operazioni della Casa bianca, Joe Hagin, ha lasciato la base aerea statunitense di Yokoya, in Giappone, facendo rotta a sua volta verso la città-stato che ospiterà il vertice tra i due leader. Intanto è stato ufficializzato l’incontro, prima di Singapore, tra Trump e il primo ministro giapponese Shinzo Abe.

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Tasse, Giordania in sciopero

Medici, insegnanti, farmacisti, negozianti, dipendenti pubblici e privati: ieri migliaia di giordani hanno aderito allo sciopero generale proclamato da 33 sindacati contro la riforma delle tasse e manifestato in piazza chiedendo le dimissioni del premier al-Mulki. La nuova legge prevede una tassazione al 25% e un aumento di quelle per le imprese fino al 40%.

E se Amman parla di tentativo di combattere l’evasione, alcuni economisti ritengono le misure dannose per le classi medie e basse alle quali banche e imprese «trasferiranno» gli aumenti. All’inizio dell’anno l’Iva sui beni alimentari era già stata aumentata tra il 50 e il 100% per coprire il deficit interno.

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I profughi di Afrin cacciano i russi

Secondo quanto riportato dall’agenzia Anf e visibile in un video, ieri i rifugiati di Afrin – da marzo bloccati in campi improvvisati nel deserto di Shebha, nel distretto di Aleppo – hanno cacciato una delegazione russa arrivata per portare aiuti umanitari. La ragione: non accettano aiuti da chi ha dato luce verde alla Turchia all’invasione del cantone.

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