Brevi dal mondo: Cina, Congo, Sudafrica
Internazionale Continua la rappresaglia cinese: arrestato il terzo canadese. Comizi elettorali vietati a Kinshasa, opposizioni furiose. Mandato di cattura per l'ex first lady dello Zimbabwe, Grace Mugabe
Internazionale Continua la rappresaglia cinese: arrestato il terzo canadese. Comizi elettorali vietati a Kinshasa, opposizioni furiose. Mandato di cattura per l'ex first lady dello Zimbabwe, Grace Mugabe
Cina, arrestato un altro canadese
Da quando è scoppiato il caso Huawei, con l’arresto di una dirigente dell’azienda cinese (poi rilasciata su cauzione) a Vancouver, Pechino ripaga il Canada «alla terza»: ieri infatti è stato ufficializzato l’arresto del terzo cittadino canadese in Cina.
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Congo al voto, a Kinshasa comizi vietati
A pochi giorni dalle elezioni di domenica che segneranno la fine della quasi ventennale presidenza Kabila, il governatore della capitale della Repubblica democratica del Congo ha vietato comizi e campagna elettorale. A Kinshasa non si potrà parlare in pubblico di elezioni. Una decisione duramente criticata dalle opposizioni che denunciano un clima repressivo. Ma secondo il governatore di Kinshasa, «estremisti stanno preparando un confronto per le strade della città».
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Mandato di cattura sudafricano per Grace Mugabe
L’aggressione risale all’agosto 2017 ma solo ieri la polizia sudafricana ha emesso un mandato di cattura per l’ex first lady dello Zimbabwe, Grace Mugabe. La moglie dello storico leader, nota come «Gucci Grace» per il tenore di vita ostentato, aveva picchiato con un cavo elettrico la modella Gabriella Engels, in un hotel di Johannesburg. Il governo sudafricano le aveva garantito l’immunità diplomatica e il permesso di lasciare il paese. Ma una corte ha annullato l’immunità, permettendo alla polizia di spiccare il mandato d’arresto (coinvolta anche l’Interpol) contro la donna, considerata da alcuni per un certo periodo il possibile successore del marito.
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