Brevi dal mondo: Brasile, Nicaragua, Siria
Internazionale Lula assolto nel processo per ostruzione alla giustizia. Cinque morti durante una manifestazione contro il presidente nicaraguanse Ortega. Ventotto civili uccisi a Deir Ezzor in un raid anti-Isis
Internazionale Lula assolto nel processo per ostruzione alla giustizia. Cinque morti durante una manifestazione contro il presidente nicaraguanse Ortega. Ventotto civili uccisi a Deir Ezzor in un raid anti-Isis
Lula non ostacolò le indagini: assolto
Assoluzione per Luiz Inacio Lula da Silva: l’ex presidente brasiliano, in carcere dal 7 aprile dopo una condanna a 12 anni di prigione per il caso Lava Jato, è stato assolto ieri dalla decima Corte Federale di Brasilia nel processo per ostruzione della giustizia, aperto sempre nell’ambito di Lava Jato. Lula non ha ostacolato le indagini, dice la Corte, e non ha tentato di mettere sotto silenzio con delle tangenti Nestor Cervero, ex direttore della compagnia petrolifera di Stato. Le accuse si basavano su dichiarazioni di pentiti.
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Nicaragua, 5 morti a marcia anti Ortega
È di cinque morti – quattro poliziotti tra cui un commissario e un manifestante, un maestro di scuola – e di 17 feriti il bilancio degli scontri avvenuti giovedì a Morrito durante una delle manifestazioni della marcia Juntos somos un volcán (Uniti siamo un vulcano). Gli scontri sarebbero stati innescati lì dal blocco del centro della città ad opera degli agenti. In migliaia hanno partecipato in tutto il Paese alla protesta contro Daniel Ortega, accusato della morte di almeno 351 persone in meno di tre mesi di governo.
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Siria, raid anti-Isis uccide 28 civili
È di almeno 28 civili uccisi il bilancio di un raid aereo che giovedì sera ha centrato una fabbrica di ghiaccio in un villaggio della provincia siriana di Deir Ezzor. Uccisi anche 26 miliziani dell’Isis, ancora presente al confine con l’Iraq, da mesi target di una doppia controffensiva, quella del governo di Damasco e quella delle Sdf, guidate dalle Ypg curde. Al momento non ci sono certezze sul responsabile del raid aereo: due le opzioni, o la coalizione a guida Usa o l’aviazione irachena che da qualche settimana interviene nell’est della Siria.
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