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Brevi dal mondo: Bangladesh, Cina, Giappone

Bangladesh: stop arrivo dei rohingya Il destino dei rohingya continua a tingersi di disperazione e ottusità dei governi. Ieri Il Bangladesh, uno dei paesi più densamente popolati nel mondo, ha fatto […]

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 aprile 2018

Bangladesh: stop arrivo dei rohingya
Il destino dei rohingya continua a tingersi di disperazione e ottusità dei governi. Ieri Il Bangladesh, uno dei paesi più densamente popolati nel mondo, ha fatto sapere di non avere più spazio per accogliere il mezzo milione di rifugiati rohingya, la minoranza musulmana in fuga dalle violenze nel vicino Myanmar. Lo ha detto il ministro degli Esteri del Bangladesh Abul Hassan Mahmood Ali al termine di una conferenza stampa con il suo omologo russo Sergej Lavrov. «Non possiamo accogliere e sistemare altre persone qui», ha detto il ministro spiegando che l densità della popolazione bengalese sarebbe «il motivo per cui non stiamo incoraggiando questa idea. Speriamo che tutti loro possano essere riportati indietro».

Tiangong-1 finisce nel Pacifico
Dopo giorni di preoccupazione, avvisaglie e protezioni civili, compresa quella italiana, impegnate nel consigliare comportamenti da tenere nel caso di detriti cascati in zone abitate, è finita l’epopea della stazione spaziale cinese Tiangong-1: alle 2,16 (ora italiana) al termine del suo processo di decadimento i suoi detriti si sono infine inabissati nell’Oceano Pacifico. Lanciata nel 2011 per essere il «Palazzo celeste», la prima casa in orbita per i taikonauti, come si chiamano gli astronauti cinesi, la stazione spaziale Tiangong -1 avrebbe dovuto essere un veicolo dimostrativo e per questo avrebbe dovuto essere dismessa nel 2013.

Il G20 del 2019 sarà a Osaka
Nelle giornate in cui è stato annunciato il prossimo incontro tra Shinzo Abe e Trump in America il 17 e 18 aprile, Tokyo ha fatto sapere il G20 del 2019 si terrà per la prima volta in Giappone, dal 28 al 29 giugno 2019 a Osaka (quello del 2018 sarà ospitato a breve, dal 9 aprile, in Argentina). Lo ha detto il segretario generale del governo giapponese citato dall’agenzia «Kyodo».
Il vertice, il primo in assoluto che il Giapone ospita sul suo territorio, si terrà due mesi dopo la rinuncia al trono da parte dell’imperatore Akihito, prevista per il 30 aprile.

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