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Proteste bloccano raffineria in Libia La Noc, la compagnia nazionale libica del petrolio, ieri parlava di «ritardi minimi nella distribuzione» del greggio dal giacimento di Raguba, ma la stampa locale […]
Proteste bloccano raffineria in Libia La Noc, la compagnia nazionale libica del petrolio, ieri parlava di «ritardi minimi nella distribuzione» del greggio dal giacimento di Raguba, ma la stampa locale […]
Proteste bloccano raffineria in Libia
La Noc, la compagnia nazionale libica del petrolio, ieri parlava di «ritardi minimi nella distribuzione» del greggio dal giacimento di Raguba, ma la stampa locale dava un’altra versione: un folto gruppo di manifestanti, per lo più giovani disoccupati, è riuscito a fermare ieri le attività nel bacino estrattivo. Protestano da giorni per l’assenza di servizi statali, trasporti, strade e di una sanità decente e hanno preso di mira le ricchezze del Paese. Ora minacciano di fare altrettanto con altri giacimenti e con gli oleodotti che attraversano la loro regione, Marada, nell’estremo sud libico.
Somalia, ciclone Sagar fa 50 morti
Dopo tre anni di siccità il ciclone tropicale Sagar che ha colpito nel fine settimana il centro e il sud della Somalia ha ucciso 50 persone nel Somaliland e nel Puntland e colpito 750 mila persone, con almeno 229 mila sfollati. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), le inondazioni hanno causato anche ingenti danni alle infrastrutture e ai terreni agricoli, aggravando una situazione umanitaria già fragile. Si calcola che almeno 700 fattorie sono andate distrutte e l’80 per cento dei capi di bestiame siano morti. Onu e governo di Mogadiscio hanno fatto appello alla comunità internazionale: servono 80 milioni di dollari per fornire aiuto immediato alle zone colpite dalle inondazioni. Il piano per la risposta umanitaria in Somalia da 1,5 miliardi di dollari per il 2018 è stato finanziato solo per il 24%, e il nuovo appello da 80 milioni porterebbe un sostegno a breve termine per le comunità colpite dalla calamità naturale.
Finora per sostenere le operazioni di soccorso il governo di Gibuti ha messo a disposizione i suoi elicotteri militari che hanno salvato centinaia di residenti nella città di Adal, nel Somaliland, mentre due elicotteri degli Emirati Arabi sono atterrati all’aeroporto internazionale di Hargeisa, capitale della regione. La Mezzaluna Rossa emiratina ha inviato anche una squadra di operatori sanitari e medicinali destinati alle popolazioni di Adal.
Il ciclone Sagar ha colpito anche Gibuti, dove tra le 20 e le 30 mila persone, si stima, sono state colpite dall’alluvione.
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