Bomba alla Morvillo-Falcone, ergastolo per Vantaggiato
Brindisi «Abbiamo avuto un minimo di giustizia - hanno dichiarato i genitori di Melissa - Nessuna condanna ce la restituirà. Noi abbiamo sempre creduto nella giustizia».
Brindisi «Abbiamo avuto un minimo di giustizia - hanno dichiarato i genitori di Melissa - Nessuna condanna ce la restituirà. Noi abbiamo sempre creduto nella giustizia».
La Corte d’Assise di Brindisi ha condannato ieri Giovanni Vantaggiato all’ergastolo, per l’attentato del 19 maggio 2012 alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi.La sentenza di primo grado è arrivata dopo 5 ore di camera di consiglio. L’imputato, un imprenditore 69enne di Copertino, non era in aula. Erano invece presenti Rita e Massimo Bassi, i genitori di Melissa, la studentessa uccisa dalle bombe. In prima fila c’erano alcune studentesse rimaste ferite nell’attentato. La condanna a Vantaggiato, reo confesso, è stata particolarmente dura perché i giudici hanno riconosciuto l’aggravante del «terrorismo». L’imputato è stato inoltre condannato a 18 mesi di isolamento diurno e gli sono stati confiscati beni per 2 milioni di euro. Serviranno al risarcimento delle parti civili. Ai genitori di Melissa è stato riconosciuto a titolo provvisionale un risarcimento di 400 mila euro per ciascuno. Duecento mila euro sono stati riconosciuti per ciascuna delle cinque ragazze che hanno riportato le ferite più gravi nell’attentato. Centomila euro sono stati riconosciuti a Anna Canoci che ha riportato danni gravi all’udito. I genitori di Melissa hanno dichiarato che devolveranno gli 800 mila euro in beneficienza. «Abbiamo avuto un minimo di giustizia – hanno dichiarato – Nessuna condanna ci restituirà Melissa. Noi abbiamo sempre creduto nella giustizia».
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