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Boko Haram rialza la testa

Boko Haram rialza la testaUn miliziano di Boko Haram

Nigeria Strage di uomini e ragazzi nella cittadina di Njaba, ancora una beffa per l’esercito

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 marzo 2015

L’organizzazione jihadista nigeriana Boko Haram, data in difficoltà per la prima volta da mesi a questa parte per effetto dello sforzo militare congiunto di Nigeria, Ciad, Camerun e Niger, torna a colpire e a fare strage di civili nel nord est, in una zona tra le più isolate dello stato del Borno. Anche per questo, oltre che per i danni inferti dai miliziani alle rete delle comunicazioni, la notizia del raid che ha colpito la cittadina di Njaba è stata diffusa ventiquattr’ore dopo.

Alcuni abitanti in fuga da questo centro che si trova un centinaio di km a sud della capitale dello stato, Maiduguri, riferiscono al sito SaharaReporters di un attacco particolarmente violento che ha avuto come bersaglio gli uomini e i ragazzi e che avrebbe provocato oltre una sessantina di morti. Sulla base di altre testimonianze la Bbc parla di almeno 45 vittime. Altre fonti si spingono fino a 100.

Durante l’incursione – riferiscono sempre i testimoni – la quasi totalità delle case sono state date alle fiamme e l’intera popolazione sarebbe fuggita nel bush, per poi rifugiarsi nella vicina città di Dambua. Particolare non secondario, che non dev’essere sfuggito ai jihadisti, l’assenza di un presidio militare nel villaggio da lunedì scorso. Cosa che non mancherà di rinfocolare le polemiche sull’effettiva capacità dell’esercito nigeriano di far fronte all’emergenza Boko Haram. La riconquista di diverse città del Borno nelle ultime due settimane è avvenuta anche con l’appoggio delle forze ciadiane, meglio armate e addestrate.

Il resto della Nigeria guarda altrove: non alle imminenti elezioni presidenziali, rimandate di sei settimane e fissate per il 28 marzo, con coda anche qui di polemiche che hanno investito il presidente in carica Goodluck Jonathan; la notizia del giorno in Nigeria è il ferimento di cinque calciatori del Kano Pillars in un attacco armato a scopo di rapina contro il bus che portava la squadra a Owerri per la gara inaugurale della Premier League nigeriana di quest’anno. Gara che è stata rimandata sine die. In forse anche il match di Champions in programma il 13 marzo con il Maghreb Athletic Tetouane.

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