«L’arte del saper perdere» nasce in Giappone nel IX secolo ad opera del monaco zen Daitaro Suzuki, che prima era un guerriero sempre vittorioso ma profondamente infelice, e quando comprese che la sconfitta era la sola «via» per il raggiungimento del Satori, fondò un monastero. Ma la sua famosa scuola -dove metteva i monaci a giocare a palla prigioniera o a nascondino e chi vinceva si beccava 600 scudisciate- andò presto in rovina e così lui fece harakiri felice e contento. Poi, per secoli e secoli, il suo insegnamento fu dimenticato e bisognerà aspettare la riscoperta del suo unico testo...