Big Short, la scommessa
Alias

Big Short, la scommessa

Intervista Adam McKay, un film per smascherare la gigantesca frode finanziaria delle banche che negli ultimi decenni ha cambiato il destino delle nazioni
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 gennaio 2016
Luca CeladaLOS ANGELES
Il sottotitolo di The Big Short, il libro di Michael Lewis adattato a La Grande Scommessa da Adam McKay, è «inside the doomsday machine» – ove l’ordigno dell’apocalisse è la mastodontica frode perpetrata ai nostri danni dall’ipertrofica macchina finanziaria che negli ultimi decenni sembra aver cooptato e dirottato il destino delle nazioni. La forza d’urto della deflagrazione subprime al ground zero di Wall Street si è propagata concentricamente sull’economia mondiale e le ultime scosse di assestamento si avvertono tuttora alle periferie dell’impero, come quelle dove in questi giorni alcuni istituti di credito sono assediati da risparmiatori inferociti che reclamano vanamente...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi