Netanyahu contava sul confronto televisivo con Benny Gantz per tentare di capovolgere un quadro che per lui si è fatto più complicato dopo l’annuncio che il 17 marzo, appena due settimane dopo le elezioni, si aprirà a Gerusalemme il processo che lo vedrà sul banco degli imputati a difendersi da accuse di corruzione, frode e abuso di potere. Invece il match elettorale tra il primo ministro e lo sfidante non ci sarà. Il capo dell’opposizione e leader del partito (presunto) centrista Kahol Lavan (Blu-Bianco) ha rifiutato l’invito di Netanyahu a prendere parte a un dibattito elettorale in diretta televisiva. «Non...