Politica

Bettini ’chiama’ Matteo Renzi. Ma arriva anche Ignazio Marino

Le regole del congresso il 31 luglio alla riunione della direzione. Giovedì il nodo segretario-candidato premier. Oggi l'iniziativa a Roma: no ai correntoni 'anti'

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 9 luglio 2013
d.p. roma

Le decisioni sul core business delle regole del congresso (il candidato segretario non sarà necessariamente candidato premier) arriveranno il prossimo giovedì, per essere licenziate definitivamente in una riunione di direzione il 31 luglio. Ma intanto esce un’iniziativa clamorosa dalla fucina di Goffredo Bettini, fondatore del Pd e consigliere di Veltroni, e per ora candidato al congresso d’autunno. Bettini ha messo insieme un bel numero di «storie e sensibilità diverse»: dal veltroniano Morassut al mariniano Meta, dalla combattiva di L’Aquila Stefania Pezzopane a Laura Puppato, Sandro Gozi, Ivan Scalfarotto, al sindaco di Bologna Merola e quello di Forlì Balzani, all’editore Dalai all’ex ingroiano Carmine Fotia, all’imprenditore Andrea Mondello, al candidato a sua volta Gianni Pittella, all’assessore milanese Stefano Boeri. Tutti oggi a Roma presenteranno un documento («Riaccendiamo la speranza») contro le correnti, per la rifondazione del campo democratico, ma soprattutto per dissuadere il «correntone» antiRenzi del Pd dall’affossare la discussione congressuale. Non un endorsement per il sindaco di Firenze, ma certo un’amichevole dichiarazione di estraneità alle grandi manovre correntizie contro di lui. Non a caso alla presentazione, a mezzogiorno al Capranichetta, potrebbe persino spuntare Graziano Del Rio, ministro molto vicino al sindaco di Firenze. Ma le special guest non finiscono qui. Per domani è attesa, con tutte le incognite del caso dato il suo delicato incarico, il neosindaco di Roma Ignazio Marino. Del resto da tempi non sospetti dichiara simpatia per Renzi.

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