Benetton, si cambia nell’azienda delle maglie in rosso

Sarà Claudio Sforza il nuovo amministratore delegato di Benetton Group al posto di Massimo Renon. Il manager, ora in Astaldi e con carriera in Ilva, Poste, Wind e Gamenet, dovrà rilanciare il gruppo di abbigliamento dopo il clamoroso addio del fondatore Luciano Benetton, avvenuto per mezzo stampa, che ha denunciato un «drammatico buco di bilancio» da 100 milioni di euro.
Lo ha deciso ieri il consiglio di amministrazione del gruppo in una riunione che è durata poco meno di tre ore. È stato approvato all’unanimità il progetto di bilancio 2023. Tale progetto sarà sottoposto all’assemblea dei soci il prossimo 18 giugno. Il fatturato è di 1 miliardo e 98 milioni di euro, il reddito operativo aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari (Ebit) risulta essere in rosso di 113 milioni, la perdita netta è arrivata a 230 milioni dopo 150 milioni di svalutazioni. Il patrimonio netto dell’azienda risulta essere di 105 milioni di euro. Ieri inoltre è stato precisato che non di «un buco di bilancio» si è trattato, ma di «una perdita significativa rispetto alle previsioni del piano triennale presentato in passato dal management».

Il settore dell’abbigliamento, coinvolto in un’ormai storico conflitto con la comunità mapuche in Argentina (qui alcuni articoli pubblicati da Il Manifesto), è uno dei settori della galassia capitalista della holding «Edizione» controllata dalla famiglia Benetton. Le sue attività vanno dalle infrastrutture alla ristorazione veloce alle infrastrutture digitali, fino al settore immobiliare e agricolo. L’abbigliamento pesa soltanto per il 2% sul valore patrimoniale lordo. Si parla di 312 milioni di euro in valore contabile.

Edizione ha fatto sapere che finanzierà il piano di rilancio con 260 milioni nei prossimi anni dopo i 350 milioni iniettati negli ultimi esercizi. Negli ultimi cinque anni, il gruppo dell’abbigliamento ha accumulato perdite da 885,46 milioni di euro. Il fatturato si è ridotto quasi di un quarto, passando dal miliardo di euro del 2018 a 741 milioni del 2022. Benetton vende in Italia più di un terzo di questo fatturato (272 milioni di euro), la metà (389 milioni) nel resto d’Europa, meno in Asia (31 milioni) e negli Usa (17 milioni).