Riconosciuto dalla comunità scientifica nella seconda metà degli anni Sessanta in seno alla progenie degli ebrei sopravvissuti all’Olocausto, il concetto di trauma transgenerazionale si prestò a dare un nome e una diagnosi a sentimenti condivisi da più d’un gruppo sociale. Per chi, come gli afroamericani, ereditava da secoli geni intrisi di dolore fisico, emotivo e sociale, non parve affatto eccessivo parlare di trauma storico. Bloodline Maintenance, album appena presentato dall’autore sui palchi italiani, dà a sua volta nome a un concetto che è da sempre motivo fondante della poetica di Ben Harper: epigenetica tradotta in musica, psicanalisi dell’Ur-Razzismo americano e...