Ben Harper, cambiare il mondo con gentilezza

Ben Harper è uno dei pochi artisti ad essere riconoscibilissimo per il suo stile che rimane unico, con quella chitarra dolce e quella voce delicatissima quasi sospirata, atmosferica, nel senso che anche solo con la sua voce è capace di donare atmosfera ad un intero album. Ed è così anche per Wide Open Light, nuovo album dell’artista di Pomona. Un ritorno all’intimo, alla propria solitudine anche se nella realtà questa è una condizione che Ben Harper non ha mai abbandonato, anche quando si è trattato di album con la band alle spalle. E poi c’è un particolare che rende Ben Harper sempre più unico in un mondo urlato e preso per i capelli: la gentilezza nell’affrontare anche testi che hanno con sé rancori nei confronti del proprio passato o se si tratta di amori finiti, di qualcosa che la rabbia la suscita ma che nelle canzoni di Ben Harper non diventa mai concreta. È la gentilezza con cui protesta Ben Harper, è la gentilezza con cui affronta il dolore e i pericoli della vita, è la gentilezza che fa di Ben Harper un musicista unico e in tutti i brani di questo nuovo album da Heart and Crown, a Giving Ghosts o Love after love la gentilezza la fa da padrona, anche se si protesta, se non si è contenti di quello che ci circonda.