Internazionale

Belgio, un tweet svela il prezzo del vaccino

Una fuga di notizie ha reso pubblico il prezzo dei vaccini anti-covid. É stato per « eccesso di trasparenza » che i dati relativi al numero e sopratutto al prezzo […]

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 20 dicembre 2020

Una fuga di notizie ha reso pubblico il prezzo dei vaccini anti-covid. É stato per « eccesso di trasparenza » che i dati relativi al numero e sopratutto al prezzo delle singole dosi previste per il Belgio (e quindi per tutta l’Unione europea), sono stati pubblicati dalla segretaria federale di stato al budget Eva De Bleeker (del partito liberale fiammingo Open VLD).

Durante un dibattito alla Camera dei rappresentati sul bilancio federale, lo scorso giovedì, la segretaria De Bleeker incalzata dalle critiche del partito nazionalista fiammingo N-va (all’opposizione a livello federale, ma partito di punta del governo regionale fiammingo), rispetto alla mancanza di fondi a disposizione dello stato belga per l’acquisto del vaccino anti-covid, ha risposto pubblicando su Tweet una tabella con le voci di bilancio previste per l’acquisto ed il prezzo di ogni singola dose.

Un atto di trasparenza che ha fatto il giro del mondo, mettendo in difficoltà l’esecutivo belga e che lo stesso gabinetto della segretaria De Bleeker in un comunicato ha giudicato « eccessivo ». A creare imbarazzo è la pubblicazione dei prezzi delle singole dosi delle diverse case farmaceutiche pronte a distribuire il vaccino sul mercato europeo. La Commissione europea, che coordina l’acquisto dei vaccini per tutto il continente, non ha voluto commentare l’accaduto sottolineando l’importanza della « confidenzialità» nella gestione di questo dossier.

Il tweet della segretaria di stato De Bleeker è stato immediatamente ritirato. Questo però non ha impedito all’opposizione di criticare l’accaduto. Dalla parte delle associazioni che tutelano i diritti dei consumatori è arrivato invece il plauso per la segretaria federale. L’associazione belga « Test-achats », tramite l’emittente televisiva francofona Rtbf, ha giudicato positiva questa « fuga di notizie » rivendicando che sono « i contribuenti a pagare i vaccini e che quindi hanno diritto ad essere informati ».

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