Anche il Belgio si prepara alla tornata elettorale del 26 maggio con un triplo scrutinio: europeo, federale e regionale. Il paese si appresta a certificare una profonda spaccatura fra il nord di lingua fiamminga, motore economico del paese, dove dominano i partiti conservatori, ed il sud, economicamente più fragile, di lingua francofona, roccaforte del partito socialista. L’onda verde (gli Ecolo nella comunità francofona e i Groen per quella fiamminga) potrebbe travolgere invece la città di Bruxelles, dove gli ecologisti sono accreditati del 22 % dei consensi e pronti a imporsi come prima forza politica della capitale. In calo i partiti...