«Uno schiaffo in faccia», così i sindacati belgi commentano la decisione dell’azienda farmaceutica Pfizer di licenziare 38 dei 238 lavoratori nel sito di distribuzione di Zaventem, nella provincia del Brabante fiammingo. La riduzione del 15% dell’organico, secondo quanto denunciato dai sindacati, sarebbe legata al piano di trasferimento del dipartimento di approvvigionamento esterno in Romania, dove il costo del lavoro è ridotto. Una delocalizzazione che ha fatto infuriare la Csc (la Confederazione dei sindacati cristiani) che sottolinea come il gruppo stia raccogliendo profitti significativi e distribuisca buoni dividendi ai suoi azionisti. L’annuncio degli esuberi, scrive il Brussels Times, «arriva appena un...