«Facendo parte di questo mondo vedi alcune cose, le trasformi dentro te stesso e poi provi a condividerle con altre persone. Il film deve essere personale e onesto. Questo è tutto». Così il grande regista ungherese Béla Tarr ha riassunto il senso del fare cinema durante la masterclass che ha tenuto nell’ambito del neonato festival del cinema di Villa Medici a Roma, dove era anche a capo della giuria. L’incontro è stato un viaggio attraverso la visione e le tecniche di lavoro che hanno permesso a capolavori come Perdizione e Satantango di venire alla luce. La prossima tappa di questo...