“Se Bekaert non si smuove allora si muova il governo, che con un decreto ad hoc la obblighi a rimandare la chiusura di almeno un anno. Il decreto legge lo stiamo già scrivendo noi, Fiom, Fim e Uilm insieme”. Dalla voce del segretario fiorentino dei metalmeccanici Cgil, Daniele Calosi, la notizia dell’ennesima mossa per evitare la chiusura il 5 settembre prossimo della fabbrica di Figline Valdarno. Con il conseguente licenziamento di 318 addetti diretti, e a cascata di un altro centinaio di lavoratori dell’indotto. A causa della decisione della multinazionale di delocalizzare in Romania la produzione dello steel-cord, l’anima in...