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Batman v Superman v Cinema

Batman v Superman v Cinema

Il film Ho letto le prime recensioni, le reazioni su Twitter e Facebook. Oscillano fra quelle terribili e quelle che lo difendono con la disperazione di chi sa già di essere dalla […]

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 16 aprile 2016

Ho letto le prime recensioni, le reazioni su Twitter e Facebook. Oscillano fra quelle terribili e quelle che lo difendono con la disperazione di chi sa già di essere dalla parte sbagliata. Sapevo che il film non mi sarebbe piaciuto, ma mi sono comunque ritrovato seduto nel buio della sala, con la musica di Hans Zimmer che inizia a suonare e le prime foglie che cadono dagli alberi mentre, per l’ennesima volta, assistiamo al funerale dei genitori di Bruce Wayne: i genitori più assassinati nella storia del cinema popolare. 151 minuti dopo sono barcollato fuori dalla sala per un altro funerale maledetto: quello del cinema stesso. Lo so, lo so. Il cinema muore più o meno tre volte all’anno per i critici, sette per i critici francesi – ma ora il rischio esiste davvero. Non solo perché questo scompiglio gigantesco rappresenta un vuoto di valori e di senso, un insulto alle icone leggendarie nonostante il rispetto soffocante nei confronti della fonte visiva dei fumetti, ma anche perché la pellicola malgrado le cattive recensioni ha fatto un incasso da record. E così compaiono i primi necrologi della critica considerata ormai defunta a causa della sua irrilevanza. Inoltre il nuovo film di Zack Snyder è solo l’avanguardia di un’ondata successiva di supereroi che inonderà le nostre sale cinematografiche. Sarà un’altra battaglia ma al posto di Batman v. Superman avremo DC Comics v Marvel con una lotta fra Capitan America, gli X-Men, Dr. Strange, ed i Suicide Squad, seguita da Wolverine, i Guardiani della Galassia, Wonder Woman e un nuovo Spider-Man. Perfino Batman subirà un’ulteriore interpretazione ma per fortuna in versione Lego, il cui trailer mostra già una recitazione più umana e simpatica di quella di Ben Affleck. Questa è la tattica di ogni ‘franchise’ americana, da Starbucks e McDonalds alle grandi catene di supermercati, adottata perfino dai trafficanti di droga. Inonda il mercato, sommerge ogni concorrente, crea dipendenza nel pubblico e conta i soldi. Non c’è più bisogno di originalità: il cinema è diventato una fan fiction, una variazione senza fine delle stesse due o tre idee: cos’è l’eroismo? Cos’è più importante: l’uomo o il (super)potere? Il rischio è che diventi noioso. C’è sempre una luce azzurra diretta al cielo; c’è sempre una battaglia alla fine e le città vengono sempre rase al suolo. Tanto che nei nuovi film i supereroi sono costretti ad andare un po’ a spasso per cercare nuove città ancora in piedi per poi distruggerle. In passato ci sono stati altri generi che hanno dominato il cinema; pensiamo ai Western, i Gangster movies o i musical ma questo genere di supereroi è troppo ristretto e sicuramente meno originale. I film arrivano già pronti, prefabbricati nelle strisce dei fumetti originali. E noi siamo ridotti a pubblico passivo, che guarda all’insù dove l’1% vola e decide del nostro destino. Non è un caso che ora il business di Batman non si chiami più Wayne Enterprises ma Wayne Finance, con uno spostamento dalla produzione alla speculazione finanziaria. Tuttavia, il fatto che Batman v Superman sia così incasinato, al punto da sfiorare la stupidità, ci dà qualche speranza. I film della Marvel sono più pericolosi perché divertenti, pieni di umorismo ed intelligenza, e fatti con un’ efficienza da paura. Con un calo vertiginoso al botteghino nel secondo weekend e l’effetto dei critici e del passaparola che comincia a pesare, forse c’è qualcosa in arrivo che salverà il cinema. Guardate su nel cielo! E’ un uccello? E’ un aereo?

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