Basilicata, anche i Sassi cantano
Scuola dei Sassi, Matera 2024 – Sergio Lamacchia
Alias

Basilicata, anche i Sassi cantano

Book Note Alla tradizione orale della Basilicata, un deposito di sapere musicale popolare che ha conosciuto anche significativi momenti di revival non folkloristico, Squilibri aveva già dedicato un testo cruciale, tanto contenuto […]
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 15 giugno 2024

Alla tradizione orale della Basilicata, un deposito di sapere musicale popolare che ha conosciuto anche significativi momenti di revival non folkloristico, Squilibri aveva già dedicato un testo cruciale, tanto contenuto nelle dimensioni, poco più di 200 dense pagine, quanto prezioso per messe di documentazione: si trattava delle registrazioni di Diego Carpitella ed Ernesto De Martino, con la curatela di Giorgio Adamo, e il libro offriva oltre tre ore di testimonianze sonore restaurate dalle pionieristiche registrazioni sul campo realizzate nel 1952 dai formidabili etnomusicologi ed etnografi.

Il primo cd dei tre acclusi, in particolare, conteneva diverse registrazioni da Matera, e su Matera nello specifico e i suoi «sassi sonori» torna l’editrice romana con un volume in grande formato a cura di Michele Saponaro, e realizzato da Damiano D’Ambrosio con i Cantori Materani, Sassincanto/Canti popolari della tradizione materana.

il libro sassincanto

Un libro (e accluso un altro libro in piccolo formato con saggi e cd) che a propria volta riprende e integra una pubblicazione sonora magnifica del 2010. Daniele D’Ambrosio, compositore lucano, figlio di Rocco D’Ambrosio, fondatore di una innovativa e preziosa Scuola popolare di musica negli anni Trenta a Monte, in un certo senso si mise a ripercorrere le orme paterne, spingendone il cammino ancora più avanti.

Anch’egli attratto dalla tradizione viva e vivace della «città dei sassi», selezionò quattordici canti popolari, e matita e pentagramma alla mano, ne cavò altrettante palpitanti versioni polifoniche per corale, nelle persone dei formidabili Cantori Materani (abituati ad affrontare ogni genere di repertorio), con la direzione attenta di Alessandra Barbero.

Un bel ponte tra passato e futuro, insomma, rammentando che ogni intervento su quanto sarebbe destinato a scomparire preserva invece tratti solidi che saranno a propria volta oggetto di imperscrutabili rielaborazioni in futuro: questa è la tradizione, non un’asettica teca museale di creature musicali fossilizzate.

In un certo senso, anzi, lo stesso Sassincanto ora riproposto con nuovi, illuminanti apparati critici diventerà esso stesso tappa di tradizione.

Il volume a grande formato offre contributi di studiosi specialisti su ogni aspetto, compreso quello dell’accuratezza nella trascrizione linguistica e fonetica, il contesto storico e sociale, la trascrizione musicale vera e propria di ogni brano contenuto, curata dallo stesso D’Ambrosio.

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