Visioni

Balletti civili per raccontare altre abilità

Balletti civili per raccontare altre abilità«Set and Reset/Reset», la ri-creazione della Condoco Dance Company

Eventi Tra i cardini dell'edizone 2017 del festival Oriente Occidente - che apre il 31 agosto - il progetto «Set and Reset/Reset» ovvero la rinascita del capolavoro del 1983 di Trisha Brown

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 18 agosto 2017

Tra i cardini dell’edizione 2017 del Festival Oriente Occidente, 37 anni di storia quest’anno, direzione artistica di Lanfranco Cis e Paolo Manfrini, c’è il confronto con l’inclusività. Prima assoluta il 31 agosto per Bad Lambs di Michela Lucenti, con danzatori abili e diversamente abili, «un lavoro che esplora – spiega la coreografa e direttrice di Balletto Civile – ciò che possiamo fare quando abbiamo perso tutto».

Il 9 settembre di scena è l’inglese Candoco Dance Company, nome di riferimento per una visione sulla danza che coinvolge artisti con diverse abilità, al festival con la prima assoluta di Face In di Yasmeen Godder, coproduzione del festival, e con il progetto Set and Reset/ Reset, ovvero la rinascita del capolavoro di Trisha Brown del 1983 Set and Reset. È un progetto sulla ri-creazione che esamina, segnala Abigail Yager della Trisha Brown Dance Company, «la natura variabile della coreografia in relazione a strutture sottostanti che ancorano una danza a se stessa». Un pezzo su cosa possa significare lavorare sul limite tra fedeltà e libertà che merita di essere approfondito.

Tra gli altri temi dell’edizione 2017 la danza urbana, la nuova creatività, l’Est, il confronto le arti visive: come nell’anteprima assoluta di Oscyl Variation (2, 3 settembre) del duo Héla Fattoumi e Éric Lamoreux ispirato a Hans Arp. Il programma completo lo travate all’indirizzo web www.orienteoccidente.it

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