A chi sarebbe mai venuto in mente di farci un teatro in quello stanzone al piano terra del cinquecentesco palazzo Bentivoglio, pur se in quegli anni pieni di fracasso, parliamo della metà del decennio settanta, non ci si poneva tanto il problema. Possiamo scegliere un qualsiasi spazio vuoto e dire che è un palcoscenico, insegnavano i maestri. Qualcuno li chiamava cantine, ma era una definizione pigra e posticcia. Quello che oggi può stupire è che sia ancora lì, il teatro delle Moline, quando tutto intorno è cambiato e non si parla solo della libreria che nella piccola strada dove si...