Che cosa possiamo veramente dire noi, noi che eravamo giovani nel ‘68, ma già impegnati politicamente, e che eravamo consapevoli e coinvolti nell’89, quando il capitalismo occidentale finì di vincere sul “socialismo reale” sovietico, alle generazioni che quei momenti non hanno vissuto direttamente, che magari non erano nemmeno nate alla fine del secolo scorso? La domanda la riprendo dall’intervento di Ida Dominijanni che ha aperto venerdì scorso una giornata seminariale indetta dal Crs (Centro per la riforma dello Stato) sui 30 anni seguiti al “crollo”del muro. ( Non tenterò nemmeno di fornire un resoconto: consiglio di ascoltare tutta la discussione...