Aung San Suu Kyi, il nuovo Myanmar
Aung San Suu Kyi a Strasburgo per ritirare il premio Sakharov – Reuters
Internazionale

Aung San Suu Kyi, il nuovo Myanmar

La leader dell’opposizione birmana è in tour europeo. Prova che il suo paese è avviato verso riforme politiche che sembravano impensabili solo tre anni fa. Sono le trasformazioni sociali a restare indietro
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 27 ottobre 2013
Aung San Suu Kyi si appresta a visitare l’Italia. E’ un evento che, al di là della caratura del personaggio, premio Nobel per la pace 1991, indica quanto il Myanmar si sia saldamente avviato verso riforme politiche e sociali che, appena tre anni fa, sembravano impensabili da raggiungere. Il plauso delle democrazie occidentali, Stati Uniti in testa, si è tramutato in aperta collaborazione economica, tanto che le sanzioni europee e statunitensi in vigore dagli anni Novanta, oggi sono sospese, se non addirittura eliminate. L’improvvisa ventata di democrazia ha trovato, paradossalmente, una classe politica più preparata di quanto lo sia la...
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