Terzo capitolo della «trilogia narrativa slegata» di August Strindberg – così la indica Franco Perrelli, curatore e traduttore, tra i massimi esperti dell’autore svedese – Il capro espiatorio (Carbonio, pp. 162, € 15,00) fa parte, insieme a Solo e a La festa del coronamento di quella vena narrativa alla quale Strindberg vedeva applicata «la formula del romanzo di Balzac»: una rappresentazione sociale, amara, che trova tuttavia fra le pagine di questo terzo romanzo toni meno violenti, mentre persiste l’ironia dell’autore verso certi comportamenti e modi di pensare dei suoi connazionali. Uscito nel 1907, lo stesso anno in cui si inaugurava...