«Mi sono mantenuta in vita con il sentire. Ci sono vissuta. E a un livello così sotterraneo che non sapevo parlare. Ero troppo occupata a sondare altri modi di ottenere e dare informazioni e tutto quel che potevo perché la parola non era certo il modo. La gente attorno a me parlava in continuazione – senza né dare né prendere granché di utile, né a loro né a me». A Montague, nel Massachusetts, è il 30 agosto del 1979 e chi racconta di sé ad Adrienne Rich è Audre Lorde. Entrambe poete, lesbiche, con un senso politico e pubblico esatto...