Attacco hacker alla Hbo, indaga anche l’Fbi
Televisione Dopo l'incidente del 27 luglio scorso, si stima che al Network siano stati rubati 1,5 terabyte di dati
Televisione Dopo l'incidente del 27 luglio scorso, si stima che al Network siano stati rubati 1,5 terabyte di dati
Un articolo dell’Hollywood Reporter ha rivelato che in conseguenza dell’attacco hacker alla Hbo dello scorso 27 luglio potrebbero venire resi pubblici addirittura 1,5 terabyte di dati sensibili della compagnia – tra mail private, come accadde nell’hackeraggio del 2014 ai danni della Sony Pictures, dati degli utenti e contenuti del Network.
In seguito all’attacco alla Sony , «solo» 200 gigabyte di dati privati erano stati messi online, portando comunque alle dimissioni della co-presidente Amy Pascal. Il furto di 1,5 terabyte (sette volte tanto) vuol dire invece che tra i dati rubati ci sono probabilmente anche contenuti audio e video, come ha spiegato all’HR il Ceo della Farsight Security Paul Vixie: «Se non ci fossero file audio e video, una corporation delle dimensioni della Hbo potrebbe entrare in un solo terabyte, comprese tutte le mail e i fogli elettronici che siano mai stati scritti e archiviati».
Il 30 luglio scorso, un gruppo di hacker che si fa chiamare little.finger66 ha rivendicato online l’attacco: «Il più grande leak – hanno scritto- dell’epoca di internet». Per il momento però sono state fatte trapelare online solo la sceneggiatura della quarta puntata della serie di punta Hbo, Game of Thrones, e degli episodi inediti di Ballers e Room 104.
Il Ceo di Hbo Richard Plepler si è limitato a dichiarare che sono state rubate «informazioni riservate e alcuni dei nostri programmi».
Le fonti citate dall’HR parlano di un attacco «sofisticato», con più punti d’ingresso ai file privati della compagnia. Ancora più angosciante è l’assenza di qualsiasi richiesta di «riscatto», come era invece accaduto (tra le altre) a Netflix, che però aveva rifiutato le richieste degli hacker : come rappresaglia erano stati fatti trapelare online 10 episodi inediti di Orange is the New Black.
Nel caso dell’attacco alla Hbo però non sono state avanzate richieste, e pare che il Network stia lavorando insieme all’Fbi e la compagnia di cyber-security Mandiant nell’indagine in corso.
Erik Rasmussen, ex vice procuratore e agente dei servizi segreti, ha detto all’Hollywood Reporter che il coinvolgimento dell’Fbi e di una compagnia di sicurezza privata significa con ogni probabilità che l’incidente avrà gravi ripercussioni sulla Hbo.
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