Internazionale

Attacco all’hotel degli stranieri, 12 morti in Mali

Raid Guerriglieri asserragliati al Byblos di Sévaré con ostaggi. Interviene l'esercito. Tra le vittime un pilota sudafricano e un ucraino

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 9 agosto 2015

È di almeno dodici vittime il bilancio di un attacco con presa di ostaggi nella città di Sevarè, nel Mali centrale, snodo strategico, con il suo aeroporto, per l’esercito maliano, le truppe speciali francesi presenti nel paese dall’avvio dell’operazione «Barkhane» contro i jihadisti al nord, i contractor che il conflitto ha inevitabilmente coinvolto e le truppe Onu inquadrate nella missione di “stabilizzazione” Minusma.

Uomini armati hanno fatto irruzione venerdì sera nell’Hotel Byblos, frequentato anche da cittadini stranieri, asserragliandosi al suo interno con degli ostaggi. Nella notte l’intervento delle forze speciali anti-terrosimo maliane e di unità appartenenti a non meglio precisate truppe straniere, che hanno messo fine all’attacco.

A rimanere uccisi nel raid tre o cinque guerriglieri, cinque soldati maliani e da due a quattro stranieri «bianchi», tra i quali un cittadino sudafricano e un ucraino. Prima dell’assalto avevano fatto il check un francese, tre sudafricani, un ucraino e un russo, come comunicato dall’ambasciata di Mosca. Tutti piloti e ingegneri messi sotto contratto dalle Nazioni unite per Minusma. Sette i terroristi che sarebbero stati catturati.

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