Atlantia, Castellucci lascia, buonuscita da 13 milioni di euro
Dimissioni Copertura legale dalla società dei Benetton, salvo sulle condotte dolose «accertate»
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Dopo 18 anni Giovanni Castellucci ha lasciato il ruolo di amministratore delegato e direttore generale di Atlantia nel corso di un consiglio di amministrazione straordinario durato oltre 5 ore si è dimesso da amministratore delegato, trascorsi nel gruppo. Nel periodo di transizione fino alla nomina di un nuovo a.d. le deleghe esecutive sono passate temporaneamente a un comitato composto da cinque consiglieri: Fabio Cerchiai, Carlo Bertazzo, Anna Chiara Invernizzi, Gioia Ghezzi e Carlo Malacarne. Giancarlo Guenzi è stato nominato direttore generale. Castellucci ha ricevuto 13 milioni di euro di buonuscita oltre al trattamento di fine rapporto. È uno degli effetti prodotti dagli sviluppi dell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi a Genova e dalle nuove misure cautelari a carico di dipendenti delle controllate Autostrade per l’Italia e Spea. Castellucci ha 60 anni, è un ingegnere nato a Senigallia. Ha lavorato per Barilla e nel 2001 è diventato direttore generale del Gruppo Autostrade. Dal 2005 è diventato a.d. di Autostrade per l’Italia. Dal 2006 ad di Atlantia.
«Per qualsiasi giudizio civile, penale o amministrativo che dovesse coinvolgere Giovanni Castellucci anche dopo la cessazione dei rapporti, in relazione all’attività rese in esecuzione dei medesimi, ogni onere relativo, anche per indennizzi e risarcimenti e anche per spese legali e peritali, sarà a carico della società, salvo dovessero emergere condotte dolose comprovate e accertate» si è letto in un comunicato del consiglio di amministrazione di Atlantia.
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