Atene, ordigno esplode di fronte al ministero dell’interno
La notte scorsa un ordigno artigianale è esploso di fronte all’ufficio politico del ministro degli Interni, Yannis Michelakis, al quarto piano di una palazzina sulla via Amerikis, nel centro di […]
La notte scorsa un ordigno artigianale è esploso di fronte all’ufficio politico del ministro degli Interni, Yannis Michelakis, al quarto piano di una palazzina sulla via Amerikis, nel centro di […]
La notte scorsa un ordigno artigianale è esploso di fronte all’ufficio politico del ministro degli Interni, Yannis Michelakis, al quarto piano di una palazzina sulla via Amerikis, nel centro di Atene. «C’è qualcuno che vuole creare un clima di paura e di confusione, ma non ci riuscirà. Questo paese ha delle istituzioni, la democrazia non ha paura», ha commentato il ministro, che ha aggiunto: «Coloro che cercano di causare destabilizzazione e sviluppare un senso di paura nella società sono destinati a fallire».
Nel frattempo altri esponenti di Alba Dorata sono finiti in carcere. Si tratta di Giorgos Germenis, Panayiotis Iliopoulos ed Efstathios Boukouras: i tre sono stati bloccati e sottoposti a fermo cautelarein quanto accusati «di partecipare ad un’organizzazione criminale». Su di loro la polizia indaga in relazione alle attività criminali di Alba Dorata in seguito all’uccisione del rapper antifascista Pavlos Fyssas.
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