Il Tribunale di Roma ha condannato Castellino a otto anni e sette mesi di reclusione mentre Fiore a otto anni e sei mesi per l’assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021. I giudici hanno disposto altre cinque condanne: per Luigi Aronica, militante di Forza Nuova, 8 anni e mezzo, mentre gli altri imputati Luca Castellini, Salvatore Lubrano, Lorenzo Franceschi e Pamela Testa sono stati condannati a 8 anni e 2 mesi.

Una sentenza che in aula ha scatenato un vero e proprio parapiglia: saluti romani, slogan contro la magistratura e poi applausi in segno di scherno in direzione dei giudici e le grida vergogna e “ora famo la guerra”.

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Castellino e Fiore durante l'assalto alla Cgil
Castellino e Fiore durante l’assalto alla Cgil

“Quell’azione non fu un semplice episodio di generica violenza di matrice fascista, bensì un vero e proprio assalto alla casa dei lavoratori e al sindacato che li rappresenta”, ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Questa sentenza conferma la matrice fascista dell’assalto”.

L’Anpi ha espresso soddisfazione, ma ha aggiunto: “Che altro si aspetta per mettere fuori legge le organizzazioni neofasciste? Stupisce che i capi d’imputazione siano solo devastazione aggravata in concorso e istigazione a delinquere. Non è stato considerato il reato di ricostituzione del disciolto partito fascista”.