Lavoro

Askanews in lotta contro gli esuberi

Askanews in lotta contro gli esuberiLa protesta davanti a Montecitorio per Askanews

Agenzie di Stampa L’azienda che fa capo a Luigi Abete ha chiesto il 70 per cento di cassa integrazione

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 febbraio 2018

Una nuova giornata di sciopero ieri da parte dei giornalisti dell’agenzia di stampa Askanews, che ha Luigi Abete come azionista di riferimento. Il Comitato di redazione «denuncia il comportamento inaccettabile dell’azienda che ha deciso di procedere unilateralmente con una brutale richiesta di cassa integrazione al 70 per cento, dichiarando esuberi pari a due terzi dei giornalisti. La mossa intimidatoria – continua il comunicato del Cdr – si abbatte su una redazione che responsabilmente ha mostrato un costante impegno per cercare soluzioni sostenibili, alla grave crisi causata dalla mancata definizione della gara sui servizi giornalistici avviata dalla presidenza del Consiglio. Viene chiesto ai soli giornalisti di farsi carico dei problemi finanziari dell’azienda che pretende una percentuale di cassa che di fatto azzererebbe l’attività, mettendo a rischio il futuro della stessa Agenzia».
I giornalisti se la prendono anche con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti, titolare della delega all’editoria, che più volte si era detto fiducioso in una soluzione positiva della vertenza.
Già nel gennaio scorso, i giornalisti aveva optato per lo sciopero denunciando che l’azienda non avrebbe pagato gli stipendi. Sulla suddivisione dei vari bandi per le agenzie di stampa pendono vari ricorsi giuridici. Ma i tempi per una soluzione per Askanews si allungano.

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