Ascanio Celestini, riflessioni esistenziali ai tempi del contagio
Radiotre Dall'8 luglio al 9 agosto un ciclo di dieci appuntamenti serali con il teatro. Si inizia con un testo inedito dell'artista romano dal titolo «I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19»
Radiotre Dall'8 luglio al 9 agosto un ciclo di dieci appuntamenti serali con il teatro. Si inizia con un testo inedito dell'artista romano dal titolo «I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19»
«Il camminatore non si ferma mai. Camminare fa bene alla prostata, lo dice il medico. A vent’anni non ci pensi e nemmeno a quaranta. Compiuti sessant’anni c’hai una sfilza di acciacchi e un cassetto pieno di pasticche. Ma a quell’età non è tutto malaccio. Quello è il momento che cominci il conto alla rovescia segnando il numero zero su un calendario che non è ancora stato stampato. Un calendario del 2007. Alla fine di aprile di quell’anno metterai l’ultimo timbro sul cartellino e comincerai a goderti la pensione…».
PAROLE di Ascanio Celestini, nel prologo di I parassiti. Un diario nei giorni del Covid-19, protagonista stasera del primo di dieci appuntamenti settimanali con il teatro proposto da Raitre dall’8 luglio al 9 settembre con inizio alle 20.30. Il 15 luglio, invece, ad un mese esatto dalla riapertura dei teatri, un omaggio a Paolo Grassi e al suo pensiero teatrale con il monologo scritto e interpretato dal giovane Davide Gasparro.
SONO MOLTE – e tutte importanti le presenze femminili che caratterizzano le veria puntate: da Maria Paiato,a Daria Deflorian, Monica Piseddu e Monica Demuru che daranno voce al romanzo Memoria di ragazza di Annie Ernaux il 22 luglio, a Iaia Forte con il suo adattamento da Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese, in programma il 26 agosto, a Roberta Caronia interprete di Giulietta, adattamento di Vitaliano Trevisan dall’omonimo racconto di Federico Fellini con la regia di Valter Malosti. Spazio anche a compagnie più giovani come I Menoventi che presentano il 12 agosto un adattamento realizzato appositamente per la radio del loro progetto su Majakovskij Buona permanenza al mondo, tratto da Il defunto odiava i pettegolezzi di Serena Vitale, che dopo una battuta d’arresto a causa della pandemia ha potuto debuttare, anche se in forma ridotta, al Ravenna Festival.
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