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Arresti più facili, proposta la legge in Kentucky

Arresti più facili, proposta la legge in Kentucky

Stati uniti Il disegno di legge, approvato due giorni prima dell'anniversario dell'omicidio di Breonna Taylor, l'infermiera afroamericana uccisa dalla polizia mentre era a casa sua, nel suo letto, renderebbe reato anche solo schernire o sfidare dialetticamente un agente

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 14 marzo 2021

Il Senato a maggioranza repubblicana del Kentucky ha avanzato un disegno di legge che per rendere più facile arrestare chi partecipa a manifestazioni ed è accusato di aver insultato un agente di polizia.

Il disegno di legge, approvato due giorni prima dell’anniversario dell’omicidio di Breonna Taylor, l’infermiera afroamericana uccisa dalla polizia mentre era a casa sua, nel suo letto, renderebbe reato anche solo schernire o sfidare dialetticamente un agente, «con parole o gesti che avrebbero una tendenza diretta a provocare una risposta violenta dal punto di vista di un persona ragionevole e prudente».

La condanna per questo tipo di reato prevede fino a 90 giorni di carcere e multe fino a 250 dollari. Il senatore repubblicano Danny Carroll, l’autore del disegno di legge, ha detto che questa manovra consentirebbe agli agenti di arrestare qualcuno prima che lo scontro diventi violento. La disposizione ha lo scopo di applicarsi ai commenti che sono «ovviamente progettati per suscitare una risposta da parte dell’agente di polizia per indurlo a commettere un errore, spingendolo alla violenza», ha detto Carroll, aggiungendo poi che l’ultima parola nell’interpretare la regola spetterebbe comunque ai tribunali.

La legge, per come è formulata, ricorda la logica degli abuser nei casi di violenza domestica, quando affermano di aver reagito a seguito delle provocazioni della vittima, e di fatto legittima l’uso di violenza su manifestanti disarmati da parte di agenti della polizia militarizzati, che ora, in Kentucky, possono arrestare indiscriminatamente. Il disegno di legge vuole anche ampliare la categoria dei comportamenti di protesta considerati illegali, aumentando le condanne per reati legati ai «riots», le rivolte, e impedendo il rilascio anticipato dallo stato di fermo. Questa manovra di repressione legale arriva proprio mentre Louisville, la città più grande del Kentucky, si prepara alle manifestazioni per il primo anniversario della morte di Taylor. Centinaia di persone sono state arrestate a Louisville durante le proteste dello scorso anno, la maggior parte per accuse di reati minori, e rilasciate dopo poche ore, mentre con questa legge il bilancio sarebbe ben diverso.
La battaglia riguardo le responsabilità legali della polizia, si sta svolgendo in tutto il Paese; diversi Stati conservatori propongono progetti di legge per cercare di proteggere le forze dell’ordine espandendo la loro immunità o riducendo i finanziamenti alle città che riducono i budget della polizia.

Per far fronte a questa alzata di scudi di difesa indiscriminata della polizia, molti legislatori democratici hanno promosso misure per rendere gli agenti responsabili per cattiva condotta, e la Camera a maggioranza Dem ha approvato un disegno di legge in questo senso, ma il suo destino al Senato a maggioranza Gop, è incerto.

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