Jean des Esseintes, il raffinato protagonista di un famoso romanzo ottocentesco, amava molto il latino, ma solo quello di età imperiale. Speciale la sua passione per Apuleio, della cui opera, si narra, possedeva la prima edizione a stampa, datata 1469. L’attiravano soprattutto le Metamorfosi, per la loro lingua modulata «en une teinte bizarre, exotique, presque neuve». La storia del giovane Lucio, che finisce incautamente trasformato in asino per ritrovare solo dopo molte peripezie la forma umana, e con essa una diversa consapevolezza di sé, ha avuto in effetti una fortuna secolare, anzitutto come repertorio di racconti (lo provano le riprese,...