«Apriti pace», dalle scuole ai territori

Il Coordinamento per l’educazione alla pace nasce in seguito all’appello per il «cessate il fuoco» lanciato lo scorso novembre dall’istituto comprensivo Simonetta Salacone, che comprende alcune scuole tra Torpignattara e Centocelle, nella zona sudest di Roma. In questi mesi ha continuato a riunire e far incontrare periodicamente insegnanti, famiglie, comitati e associazioni solidali che partecipano alle comunità educanti dei territori.

Agli sforzi del coordinamento si è unito il Municipio V, in cui ricadono molte scuole delle e degli insegnanti attive in questo percorso, e successivamente l’assessorato alle politiche scolastiche di Roma, che si è impegnato nella diffusione di un messaggio capillare a tutti gli istituti della città, per invitare alla partecipazione attiva alla giornata del 24 maggio.

Il Coordinamento, spiegano i promotori, «ha come obiettivo risvegliare nelle scuole e nei territori il discorso urgente del ritorno alla civiltà». «Stiamo assistendo a un pietoso spettacolo quotidiano, violento, antieducativo e dannoso – affermano – decine di migliaia di morti, in continuo aumento, moltissimi in età infantile, e una nuova rivitalizzata corsa agli armamenti con la benedizione della maggior parte dei governi. Crediamo che la sola e unica via per il ritorno alla civiltà sia rivedere l’equazione che in questo momento lascia sul lastrico la scuola pubblica e gli altri servizi essenziali alla persona per finanziare l’industria delle armi».

In risposta al bisogno di non rimanere in silenzio e all’urgenza di portare nella scuola il discorso di Pace si è attivato un vero e proprio percorso collettivo e ramificato: iniziative di scambio, informazione e dialogo all’interno delle classi si sono diffuse in diversi quartieri. Come quella che l’8 maggio scorso ha animato il quartiere Trullo di Roma nell’XI Municipio su iniziativa dell’istituto comprensivo Antonio Gramsci, in occasione della giornata della Mezzaluna e della Croce rossa.

Il culmine della prima parte di questo percorso sarà venerdì 24 maggio: «Numerose scuole si riprenderanno lo spazio pubblico, in orario scolastico, coinvolgendo in forme diverse i quartieri per dare voce al comune messaggio».

Qui si trova la mappa con le scuole che aderiscono, le diverse iniziative e i luoghi che le ospiteranno.